Si conclude il nostro racconto del Marketing Business Summit (#MBSummit), evento dedicato a SEO, Social, Digital, E-commerce e ADV.
La giornata di venerdì 24 novembre si presenta fitta di speech molto interessanti e anche se il primo intervento di Sebastiano Zanolli ha il solo merito di risvegliare i presenti (i concetti motivazionali espressi dal relatore in effetti infastidiscono i più), mi porto a casa la frase “ci sono battaglie che è giusto combattere, anche se si perdono”. Ognuno la interpreti a suo modo … io l’ho fatta mia per questioni personali e commerciali.
Giannicola Montesano ci racconta di come le affiliazioni possano generare buoni risultati e del caso HYPE, la carta prepagata.
Marco Salvo compie un viaggio tra SEO, UX, CRO e E-commerce che forse meriterebbe più di mezz’ora di spazio e anche un post dedicato … magari ci penso ; )
Dopo un velocissimo break, limitato anche al fine di recuperare qualche minuto perso tra i primi speech, ci tuffiamo a capofitto nell’intervento di Enrica Criviello che snocciola 10 esempi di errori da evitare quando si comunica online, sui quali riflettere e fare autoanalisi. Si parla di immagini originali e veritiere, di veridicità e di buon senso … quello che manca in molti (troppi) casi.
Andrea Contino ci parla poi di Visual Recognition e A.I. (Intelligenza Artificiale) applicata al quotidiano e al lato più business, come chat boot e assistenti virtuali.
Andrea Albanese chiude poi la mattinata regalandoci degli spunti davvero interessanti relativi a video e live streaming utili a promuovere e comunicare prodotti e servizi.
Tutti a pranzo e poi sotto nuovamente con l’intervento di Federica De Stefani che parla di diritto della rete e ciò che c’è da sapere rispetto a cosa si può e non si può scrivere. Un commento è per sempre, dice Stefania, e in effetti è così. Pensateci bene quando state per commentare o postare qualcosa. Tutto resta, nulla si cancella!
A ruota è la volta di Annamaria Anelli e del suo interessantissimo speech dedicato alle parole come strumento di business. Si parte con il concetto che tutto comunica e non esistono parole neutre. Scegliete sempre con cura le parole giuste, perché le parole fanno capire ciò che pensiamo della persona con la quale ci stiamo relazionando. Questo anche se si tratta di parole scritte e ricordate che il mancato feedback è esso stesso comunicazione e può far intendere disinteresse nella persona che non riceve risposta.
Giovanni Contini ci racconta la sua (incredibile) esperienza nel come e perché fare impresa, i modelli di business da applicare e i possibili errori da non commettere. Tanto di cappello al percorso che lo ha portato ad essere, così giovane, imprenditore e fondatore di più di una start-up.
Prima del break Ponte e Marchisio di Lead Champion ci raccontano la loro esperienza con Facebook ADS e come ottenere lead grazie alla piattaforma social in questione.
Alessandro Notarbartolo, Vitor Storch e Barbara Galli hanno “l’ingrato” compito di chiudere la giornata. Complice la stanchezza e visti i temi trattati, resta poco dei loro speech e approfitterò delle video registrazioni per approfondire e magari cogliere qualche spunto che mi è sfuggito.
Nel complesso il Marketing Business Summit si conferma un appuntamento di buon livello nel panorama italiano anche se, come spesso accade, la sensazione è che questi eventi siano troppo dedicati agli addetti ai lavori. A mio avviso invece, viste le molte tematiche esposte, sarebbe davvero utile fossero i clienti delle web agency a partecipare a tali eventi, così da percepire ancor meglio le potenzialità del marketing e della SEO.