Come scegliere la giusta software house per il tuo e-commerce
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Con cadenza ormai quasi settimanale ci contattano E-commerce Manager o Responsabili Marketing non soddisfatti della web agency o della software house che cura (ma in molti casi snobba) il progetto che con tanta fatica l’azienda ha messo in piedi e ci richiede supporto in tal senso.
Scegliere una software house può sembrare un’azione semplice. In effetti cercando online su Google parole chiave come “web agency”, “sviluppo siti e-Commerce” o simili i risultati non mancano.
Ma qual è la reale qualità di questi risultati?
Come scegliere una web agency che sappia davvero far crescere il vostro business e dar valore al vostro investimento online?
Attenzione: non parliamo di quei servizi “tutto incluso” a 99 euro o giù di lì, che inquinano letteralmente il mercato e che reputo indicati (forse) per la piccola bottega sotto casa (ammesso che necessitino davvero di un sito web).
Parlo della scelta di una software house professionale per la selezione della quale spesso ci si basa solo sul prezzo, come se questo fosse un metro di giudizio sufficiente a stabilire serietà e competenze.
In realtà la scelta di una software house è cosa davvero delicata, che merita molta attenzione in quanto trattasi di una decisione strategica per la vostra azienda.
6 consigli per scegliere una software house
Analizza il sito internet
Il primo fattore è di certo il sito internet dell’agenzia.
L’abbiamo già scritto in un precedente articolo, il detto “il calzolaio va con le scarpe rotte” non si adatta alle software house, alle web agency e alle agenzie di comunicazione. Se un’agenzia comunica male attraverso il proprio sito, come pensate che si comporterà nei confronti del vostro lavoro? Appunto… meglio lasciar perdere e cercare altrove.
Sfoglia il portfolio e le case history
Cerca di capire come si approccia ai progetti
Ammesso che abbiate selezionato la software house da contattare, le domande sono:
- come si rapporta con voi e il vostro progetto?
- Valuta attentamente le vostre richieste?
- Risulta propositiva in fase di analisi preliminare?
- Cerca di parlare la vostra lingua o si riempie la bocca solo di termini da imbonitore?
- L’interlocutore con il quale vi relazionate da l’impressione di sapere ciò di cui sta parlando o è più un venditore in cerca di clienti e provvigioni?
Analizza il fattore tecnologico
Affronta il tema "obiettivi"
Analizza il costo e il valore del progetto
Indubbiamente alla fine il tutto si riduce con il leggere quell’ultima fatidica pagina del documento di specifiche e condizioni di fornitura chiamato preventivo. Il costo è indubbiamente un fattore importante in ogni progetto (non solo web) e i costi varieranno inevitabilmente da fornitore a fornitore in base ai diversi fattori elencati in precedenza.
A tal proposito non ci sono regole assolute da rispettare, anche se il buon vecchio detto della nonna “tanto paghi, tanto mangi” è sempre molto attuale. Ma qui non si tratta solo di spesa perché, che voi investiate 500, 5.000 o 50.000 euro, se l’investimento non genererà alcun ritorno o valore, saranno comunque “soldi buttati”.
Se possibile chiedete dati oggettivi sul ritorno degli investimenti in ambito di e-commerce (ovviamente legati al vostro settore). Confrontatevi riguardo i risultati tangibili che potrà apportare alla vostra brand reputation un blog. Valutate le conversion che potrà generare il nuovo sito internet e così via…
I dati sono importanti. La spesa è importante ma il raggiungimento di determinati risultati non ha prezzo!
Per tutto il resto c’è (si spera) la software house che sceglierete.
Buona selezione