E-commerce: Copiare le pagine prodotto?
Indice Contenuti
Chiunque si appresti a progettare un qualsiasi sito web ha come primi problemi da risolvere la strutturazione e la redazione dei contenuti. Ma un e-Commerce è più semplice, in fin dei conti basta solo copiare le schede tecniche dei prodotti dal sito dei fornitori… Ma ne siamo sicuri? O siamo di fronte ad un altro mito della nostra serie da sfatare?
I contenuti di un sito e-Commerce sono vitali e decisivi, insieme all’usabilità e alla politica dei prezzi, nel trasformare un visitatore in un cliente (la tanto agognata conversione!). Navigare tra le categorie agevolmente, trovare uno o più prodotti di proprio interesse, vederne caratteristiche tecniche e foto, comparare articoli simili… tutto questo sostituisce quella che in un negozio reale è l’esperienza del camminare tra gli espositori, toccare con mano un prodotto e chiedere informazioni al personale.
Può questa esperienza essere demandata semplicemente alla fredda riepilogazione di caratteristiche tecniche “copincollate” dal sito del produttore? Ovviamente no!
La redazione di una buona pagina prodotto passa per diversi fattori di cui un buon commerciante online deve farsi assolutamente carico: vediamone alcuni.
Immagini di qualità
Come recita l’adagio l’occhio vuole la sua parte: la componente visiva è fondamentale nel giudicare beni di consumo e decretarne l’acquisto. Le foto devono essere di buona risoluzione e grandezza, se possibile zoomabili, con una buona illuminazione del prodotto. E’ importante anche che, nell’ottica della coerenza grafica del sito, le foto abbiano tutte lo stesso stile (dimensioni del prodotto, sfondo, palette cromatica, illuminazione, etc.).
Perciò, soprattutto se si rivendono prodotti da differenti fornitori, l’idea di recuperare immagini da cataloghi e siti esterni (qualora legalmente possibile) darà risultati estremamente disomogenei e poco professionali. Anche nel caso si vendano prodotti usati, una serie di foto ben realizzata è essenziale per far comprendere al potenziale acquirente lo stato reale del bene in vendita. Immagini non rispondenti al prodotto reale confineranno sempre il nostro e-commerce al girone degli ebayers truffatori.
(Per maggiori informazioni ecco il nostro post sulla necessaria bontà delle immagini in un sito web).
Narrare il proprio prodotto
Okay, le schede tecniche con i loro numeri decisi e rassicuranti sono importanti. Di più: sono quasi imprescindibili. Ma sono sufficienti? Non sempre. Senza ricorrere necessariamente all’armamentario classico del linguaggio marketing, possiamo provare a descrivere i nostri prodotti con parole semplici e dirette: quali sono le caratteristiche principali del prodotto, rispetto alla concorrenza? Che tipo di esperienza d’uso ha chi lo utilizza? Quali problemi risolve?
Insomma, un processo di vendita è – anche – una narrazione; proprio la forma della narrazione può rendere meno asettica e più interessante la descrizione dei propri prodotti.
Un esempio interessante di linguaggio narrativo è quello della onnipresente Apple; si veda, ad esempio, la loro descrizione dell’iMac Retina o dell’imminente Apple Watch. Niente di più tecnico di un computer o di un gadget all’avanguardia, giusto? Eppure il testo, pur esponendo dei dati tecnici, va ben oltre, illustrando i progressi tecnologici e fornendo un’esperienza – accoppiata con foto eccezionali – quasi sensoriale del prodotto.
Non dimenticare la SEO!
Ultimo ma non ultimo, come al solito non bisogna dimenticare che i visitatori delle nostre pagine prodotto potrebbero arrivare direttamente dalle ricerche organiche di Google. E quindi non ci possiamo dimenticare di come Google legge la nostra pagina e di come la presenta tra i risultati. Oltre alle solite raccomandazioni su Title, Description e Keyword significativi, è da consigliare – quando possibile – l’applicazione del formato Schema riservato ai prodotti (si veda figura sottostante). Infine, a rafforzare quanto detto in precedenza, anche per aspetti inerenti il posizionamento sui motori di ricerca sarà consigliabile evitare di “clonare” contenuti da siti già esistenti.