E-commerce B2B 2024: dati e previsioni

7 Gennaio 2024

Indice Contenuti

Il 2023 è stato un anno fondamentale per il settore dell’e-commerce B2B, e nel 2024 il trend di crescita è destinato a non fermarsi.

L‘agenzia di ricerca Insider Intelligence prevede che l’e-commerce B2B supererà la soglia dei 2 trilioni di dollari nel 2024Statista prevede che il mercato europeo dell’e-commerce B2B raggiungerà 1,8 trilioni di dollari entro il 2025.

Si tratta di una crescita straordinaria sulla scia di un 2022 e 2023 segnati da guerre, inflazione e incertezza economica.

Diamo quindi uno sguardo a com’è cambiato l’approccio del consumatore B2B e alle tendenze di quest’anno.

E-commerce B2B: l'interesse è sempre più crescente

Il mercato globale dell’e-commerce B2B (Business to Business), seppur non sia quello più comunemente associato alle vendite online, è un mercato valutato più del B2C e in continua crescita: si prevede che l’e-commerce B2B superi i 2 trilioni di dollari nel 2024, indicando una crescita sostanziale rispetto al 2023.

Il mercato italiano mostra esempi chiari delle tendenze emergenti nel settore B2B.

↘︎ Le strategie si orientano verso l’offerta di esperienze d’acquisto personalizzate e semplificate, con un’enfasi sulla costruzione di relazioni di lungo termine con i clienti.

Gartner rileva che l’80% delle interazioni di vendita B2B avverrà attraverso canali digitali entro il 2025, segnalando un cambio di paradigma nel modo in cui le aziende interagiscono con i loro clienti.

Anche il commercio elettronico transfrontaliero aumenterà vertiginosamente poiché gli italiani ora acquistano circa il 17% dei loro beni online da venditori di altri paesi come Cina e Regno Unito.

Inoltre, le statistiche mostrano che i clienti e-commerce italiani sono più aperti all’acquisto da siti web stranieri. Per questo motivo, ci si dovrebbero aspettare la nascita e il consolidamento di molti mercati di e-commerce e grossisti B2B internazionali.

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Funzionalità self-service nell'E‑commerce B2B

Così come i clienti B2C, anche gli acquirenti B2B cercano la comodità e la semplicità nel processo d’acquisto.

Il self-service rimane l’area principale di investimento poiché le aziende danno priorità all’esperienza del cliente per facilitare agli acquirenti aziendali il raggiungimento dei propri obiettivi. L’automazione dei processi è la seconda priorità, sottolineando l’attenzione a razionalizzare le vendite, gli ordini, l’evasione degli ordini e altri processi di back-office.

Gli acquirenti B2B cercano informazioni sui prodotti efficienti e personalizzate sempre a disposizione e vogliono risolvere i loro problemi senza la necessità di contattare un commerciale o il servizio di customer care. Molte aziende B2B non sono ancora in grado di soddisfare questo desiderio ed è qui che stanno concentrando i loro sforzi.

Le aziende investono ancora in piattaforme E‑commerce

I merchant B2B in genere investono in sistemi che offrono vantaggi evidenti alla loro attività. Cercano piattaforme che li supportino in cicli di vendita più rapidi, gestione semplificata degli ordini, efficienza del back office e aumento delle vendite. Permane l’attenzione alla vendita online che si è intensificata durante il COVID-19.

↘︎ Le aziende continuano a investire e ad adottare piattaforme di e-commerce; questa tendenza continuerà nel 2024 e oltre.

Altre soluzioni come i sistemi PIM, ERP e CRM mantengono la loro popolarità rispetto all’anno precedente. Ciò è abbastanza prevedibile, poiché i venditori B2B si affidano ad applicazioni più integrate per soddisfare le loro esigenze e supportare l’esperienza del cliente.

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Funzionalità richieste dalle aziende per la vendita B2B

Il mercato B2B richiede funzionalità specifiche che normalmente non si trovano nelle soluzioni di e-commerce B2C. Le aziende prediligono funzionalità fuori dagli schemi (76%) rispetto a personalizzazione e flessibilità (71%) che hanno dominato i risultati dello scorso anno. Questo perché in tempi economici incerti, le aziende danno priorità alla tecnologia che offre agilità, time to market e iterazione rapidi, e questo è ciò che trovano con funzionalità robuste e pronte all’uso.
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L’integrazione resta una sfida importante

I marchi B2B spesso affrontano molte sfide quando adottano nuove tecnologie e strategie. L’integrazione dei sistemi esistenti è l’ostacolo più grande e l’aggiornamento dei sistemi legacy non è lontano. La gestione dei dati è scesa dall’elenco delle preoccupazioni, legandola alla scelta del software giusto. Il tema dell’integrazione è cresciuto incredibilmente. Con un’architettura e-commerce modulare e componibile, le aziende continueranno a fare affidamento sull’integrazione per raggiungere gli obiettivi aziendali e offrire esperienze ai clienti. Non sorprende che le aziende indichino l’integrazione dei sistemi come una delle tre principali tendenze in crescita.
Top 2023 B2B Technology Challenges

Il settore dell’e-commerce B2B ha bisogno di tecnologia. Uno schiacciante 76% degli intervistati concorda sul fatto che le aziende con e-commerce B2B aumenteranno i propri investimenti tecnologici, mentre il 17% ritiene che gli investimenti non cambieranno rispetto all’anno precedente.

↘︎ Come abbiamo visto, le aziende stanno dando priorità ai portali self-service (73%) come un modo per alleviare la pressione sul personale di back-office e per rendere più semplice per i clienti fare acquisti online. I portali consentono inoltre ai dirigenti aziendali di offrire ai clienti esperienze coerenti e personalizzate, con conseguente aumento delle vendite e riduzione del tasso di abbandono.

Le aziende continuano a valorizzare l’automazione dei processi (69%), sia per ottimizzare le vendite sia per ottenere un maggiore controllo dell’inventario e del processo di evasione degli ordini. L’automazione dell’e-commerce consente alle aziende di fornire informazioni in tempo reale ai clienti ed eliminare le attività manuali.

Inoltre, le aziende stanno investendo in vari sottoinsiemi e tipologie di e-commerce B2B, tra cui l’espansione internazionale (63%), i portali di procurement (43%) e scenari di vendita complessi (43%). Ciò non sorprende: le aziende si stanno diversificando attivamente e si stanno assicurando quote di mercato più ampie. Gli esempi includono aziende che si espandono in nuove aree geografiche, consolidano i processi di acquisto, utilizzano nuovi intermediari o vendono direttamente ai consumatori.

Per coloro che implementano piattaforme di e-commerce, oltre il 75% dà priorità alle funzionalità pronte all’uso. Ma l’integrazione è ancora un grosso problema, così come la gestione dei sistemi legacy. Le aziende si trovano ad affrontare più scelte (e opportunità) tecnologiche e più decisioni da prendere.

Sebbene la personalizzazione e i consigli basati sull’intelligenza artificiale promettano di rivoluzionare l’e-commerce, l’applicazione degli algoritmi di Machine Learning non è definitiva in tutto il settore. Allo stesso modo, tendenze come quella dei dispositivi connessi all’IoT in cui le macchine ordinano da sole i pezzi di ricambio devono ancora ottenere un’adozione diffusa.