Sfide e opportunità del Replatforming per i Merchant del Mid-Market
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Il settore delle piattaforme e-commerce di fascia media negli Stati Uniti è caratterizzato da un’apparente stagnazione, con poche nuove implementazioni significative e merchant che tendono a mantenere le soluzioni tecnologiche già utilizzate seppur non ne siano soddisfatti, reindirizzando i loro investimenti verso le strategie di marketing con l’obiettivo di attirare un target più ampio.
Nello studio condotto da RMW Commerce Consulting per conto di Shopware, denominato “Breaking Up Is Hard To Do – The Journey of the Mid-Market Merchant” (scarica il report a questo link), emergono dati preoccupanti riguardanti la percezione del rischio associato al cambio di piattaforma e-commerce, considerato superiore ai benefici potenziali derivanti dal mantenimento della soluzione attuale.
A questo si aggiunge il progressivo declino di giganti del settore come Salesforce e Adobe che sembrano aver rallentato l’innovazione, aprendo spazi per nuovi fornitori come Shopify, commercetools e Shopware.
Tuttavia anche in Europa così come negli Stati Uniti, prevale l’esitazione a intraprendere un percorso di replatforming a causa dei rischi associati, come la perdita di traffico organico e i problemi di integrazione, nonché della percezione di un limitato ritorno sugli investimenti in tecnologia rispetto ad altre aree aziendali.
Quali sono le difficoltà che vivono oggi le aziende di fascia media nel settore dell’e-commerce?
Le aziende di fascia media che vendono online si trovano ad affrontare una serie di sfide complesse che mettono alla prova la loro capacità di adattarsi e crescere nel panorama digitale.
Una delle difficoltà più significative è proprio la riluttanza al cambiamento della piattaforma e-commerce. Molte aziende esitano a migrare verso nuove soluzioni scottati da precedenti esperienze negative, temendo i rischi associati al cambiamento, percependo le alternative come limitate o insoddisfacenti e preoccupati di costi non sostenibili.
Nonostante questo, così come emerso dalla ricerca di RMW Commerce Consulting, anche nel panorama europeo i merchant condividono frequentemente la loro frustrazione sulla soluzione tecnologica utilizzata, lamentandosi ad esempio della difficoltà di modifica e integrazione con i vari sistemi digitali utilizzati, nonché della lentezza di risposta alle evoluzioni del mercato e alle aspettative dei clienti.
La complessità aziendale rappresenta un’ulteriore sfida: inventari che si estendono su più località, requisiti fiscali e di sicurezza complessi, cataloghi estesi… aspetti difficili da padroneggiare in un’epoca in cui la personalizzazione dell’esperienza del cliente è fondamentale e richiede soluzioni tecnologiche che possano supportare un alto grado di personalizzazione senza compromettere l’efficienza operativa.
Inoltre, mentre le aziende cercano di espandersi e di innovare, si trovano ad affrontare il peso finanziario dei costi totali di proprietà delle piattaforme e la rigidità delle soluzioni esistenti, che possono limitare la loro capacità di adattarsi rapidamente a nuove opportunità di mercato o a cambiamenti nelle preferenze dei consumatori.
Infine, le aziende spesso si trovano a corto di risorse capaci di gestire progetti e-commerce complessi e di navigare attraverso l’infrastruttura tecnologica. Questo scenario richiede un investimento sia in termini di formazione del personale esistente sia nell’assunzione di nuovi talenti, oltre all’esplorazione di soluzioni tecnologiche che possono semplificare e razionalizzare le operazioni e-commerce.
Vantaggi e svantaggi di un processo di replatforming
Il processo di replatforming può aprire porte a nuove opportunità, migliorando l’efficienza operativa, l’esperienza del cliente e la sicurezza del sito. Tuttavia, non è privo di sfide, richiedendo un’attenta considerazione dei potenziali rischi e delle risorse necessarie.
Tra i vantaggi principali, il replatforming offre l’opportunità di abbracciare l’innovazione tecnologica, introducendo soluzioni digitali all’avanguardia che possono trasformare l’esperienza del cliente e ottimizzare i processi interni. Questo non solo migliora la capacità di un’azienda di rispondere rapidamente alle esigenze dei consumatori ma apre anche la strada all’espansione internazionale, grazie a funzionalità che facilitano l’accesso a nuovi mercati.
Un altro aspetto fondamentale è il potenziamento della sicurezza digitale. Con il replatforming, le aziende possono implementare le ultime misure di protezione, mitigando i rischi associati agli attacchi informatici e migliorando la fiducia dei clienti. Inoltre, una piattaforma più moderna e flessibile consente di adattarsi con maggiore agilità alle fluttuazioni del mercato e alle evoluzioni tecnologiche, sostenendo così la crescita e l’innovazione aziendale nel lungo termine.
Navigating The Challenges And Opportunities Of Replatforming by Ronak Meghani
D’altra parte, il processo di replatforming non è esente da sfide. Se non ci si affida ad un partner tecnologico all’altezza, vi è il rischio di disfunzioni tecniche e perdite di dati durante la migrazione, con potenziali ripercussioni negative sull’esperienza dell’utente e sulle vendite.
Inoltre, la transizione richiede un investimento significativo, non solo finanziario ma anche in termini di tempo e risorse umane, per la pianificazione, l’esecuzione e la gestione del cambiamento all’interno dell’organizzazione.
La gestione del cambiamento è forse uno degli aspetti più complessi, richiedendo una riorganizzazione del lavoro e l’adattamento del personale alle nuove procedure e tecnologie. La formazione del team, la comunicazione efficace e il supporto durante il processo di transizione sono essenziali per minimizzare le resistenze e massimizzare l’accettazione della nuova piattaforma.
Ecco perché sia noi come Algoritma, sia in collaborazione con le piattaforme e-commerce che padroneggiamo, organizziamo diversi momenti di formazione e confronto per poter rispondere a tutti i dubbi delle aziende. Scopri DigiTalks
Quali sono i fattori da considerare nella scelta di una piattaforma e‑commerce?
La scelta di una piattaforma e-commerce è un passaggio cruciale e complesso per le aziende. Nel valutare le opzioni disponibili, è fondamentale considerare una serie di fattori che influenzeranno non solo le prestazioni immediate del sito, ma anche la sua scalabilità e flessibilità nel tempo.
↪︎ Stabilità finanziaria del fornitore della piattaforma
La solidità finanziaria e la reputazione di un fornitore di una piattaforma e-commerce sono indicatori della sua affidabilità e della capacità di supportare la crescita dei suoi clienti nel lungo termine. È importante indagare sulla natura dell’azienda, sulla sua recente attività di raccolta fondi e sui principali clienti che hanno scelto di affidarsi alla sua tecnologia. Questi elementi possono offrire intuizioni preziose sulla stabilità e sulla direzione futura del fornitore.
↪︎ Disponibilità di partner per l’implementazione
La transizione ad una nuova piattaforma e-commerce è un percorso che richiede competenze tecniche specifiche e un’attenta pianificazione. Valutare la disponibilità di partner tecnologici per l’implementazione del sistema (SI) esperti e affidabili è essenziale. Questi partner possono non solo facilitare la migrazione ma anche formare il personale interno, assicurando che l’azienda possa gestire efficacemente la nuova piattaforma.
↪︎ Costo totale di proprietà
Uno degli aspetti più critici nella scelta di una piattaforma e-commerce è comprendere il costo totale di proprietà (TCO), che include il costo dell’implementazione, della manutenzione continua e di eventuali percentuali sul volume d’affari generato (GMV). È importante interrogarsi quindi sui fattori che potrebbero far aumentare i costi nel tempo e valutare l’eventuale necessità di moduli aggiuntivi o software di terze parti per soddisfare le esigenze specifiche del marchio.
↪︎ Prestazioni del sito e-commerce
Le prestazioni del sito web sono direttamente correlate ai tassi di conversione e all’esperienza utente. È quindi fondamentale ottenere un equilibrio tra l’integrazione delle funzionalità desiderate e il mantenimento di elevate prestazioni del sito e-commerce. Interrogare il referente della piattaforma o il partner tecnologico su come massimizzare le prestazioni senza sovraccaricare il sito con estensioni eccessive può fornire strategie preziose per ottimizzare la velocità e la reattività del sito.
↪︎ Flessibilità dei pagamenti
Le opzioni di pagamento influenzano significativamente la decisione di acquisto dei consumatori: valutare la flessibilità della piattaforma nei confronti dei fornitori di pagamenti è molto importante. Considerare se la piattaforma impone restrizioni sulla scelta dei gateway di pagamento o sulla proprietà dei token di pagamento può influenzare un’esperienza di checkout fluida e sicura.
↪︎ Personalizzazione dell’esperienza d’acquisto
La possibilità di personalizzare l’esperienza di acquisto che va di pari passo con la facilità di aggiornamento della piattaforma è un altro fattore critico. Esplorare la disponibilità di strumenti a basso o nullo contenuto di codice che permettano di adattare la piattaforma alle specifiche esigenze operative e commerciali può rendere la piattaforma più agile e adattabile.
↪︎ Hosting
Infine, le considerazioni relative all’hosting sono fondamentali per garantire che la piattaforma possa essere gestita in modo sicuro e conforme alle normative vigenti, specialmente per le aziende che operano in più mercati o che hanno requisiti specifici di privacy e sicurezza dei dati. Sebbene il SaaS sia il futuro, alcuni commercianti dovrebbero prendere in considerazione le opzioni di hosting cloud ospitato quando si avvicinano alla fascia media del mercato.
Interessante da questo punto di vista la soluzione miste di Shopware tendenzialmente mirata ad aziende sopra i €5M di fatturato che vogliono poter gestire un sistema API first dove sia possibile fare anche modifiche al codice.
Il nostro punto di vista sulle piattaforme e-commerce per i business di medie dimensioni
↪︎ Adobe Commerce
Adobe Commerce, la rinomata versione enterprise di Magento 2, è una piattaforma e-commerce robusta e altamente scalabile. Si tratta tuttavia di una piattaforma complessa che necessita di supporto di un partner tecnologico all’altezza per creare e gestire l’intera infrastruttura. Prevede dei costi di licenza in base al fatturato e questo lo rende una piattaforma difficilmente sostenibile per molti brand.
↪︎ Magento
Magento è una delle piattaforme ecommerce più potenti e versatili sul mercato, adatta a grossi negozi online. Offre una vasta gamma di funzionalità avanzate e una flessibilità tale da adattarsi alle esigenze specifiche del business. Tuttavia, ha costi abbastanza elevati di mantenimento e richiede una conoscenza tecnica elevata per la sua configurazione e gestione. Affidarsi ad un partner tecnologico competente diventa fondamentale per la buona riuscita del progetto. Da quando è stato acquisito da Adobe, ne sta pagando il peso a livello comunicativo.
↪︎ Shopware
Adatto sia ai business B2B che B2C, Shopware è una piattaforma e-commerce open source che sta emergendo per l’interfaccia intuitiva e la semplicità di navigazione concentrandosi sull’ottimizzazione dell’esperienza del cliente. Dispone di oltre 4.000 estensioni, funzionalità CMS completamente integrate e strumenti SEO e di marketing integrati. Shopware fornisce sia l’opzione web che quella self hosted per andare incontro a tutte le necessità e preferenze.
↪︎ Shopify
Con oltre 2 milioni di clienti, Shopify è sicuramente una delle piattaforme di e-commerce più famose per chi è agli inizi. Disponibile in modalità Saas, si tratta di un monolite rigido adatto a chi ha poche competenze di codifica, ma con poca possibilità di personalizzazione delle funzionalità. Con Shopify Plus si ha accesso ad una gamma più ampia di strumenti e funzionalità, oltre da un maggiore controllo su aspetti chiave del negozio online come il processo di checkout, il che lo rende più adatto a business con volumi maggiori.
↪︎ OroCommerce
Si tratta di una piattaforma e-commerce sviluppata appositamente per rispondere alle esigenze complesse del B2B. Con OroCommerce, le aziende possono gestire relazioni commerciali intricate, negoziazioni sui prezzi, ordini di grande volume, e molto altro, in modo efficace ed efficiente. Non adatta quindi ai business B2C e paga il pegno di poca notorietà nel mercato italiano.
In conclusione
In conclusione, mentre il panorama delle piattaforme di e-commerce evolve, i commercianti di fascia media si trovano di fronte a decisioni complesse, bilanciando il desiderio di innovazione tecnologica con le realtà dei costi e delle risorse disponibili. La scelta di una piattaforma richiede un’attenta valutazione della stabilità del fornitore, dei costi totali di proprietà, della flessibilità dei pagamenti e della capacità di personalizzazione, oltre alla considerazione di modelli di hosting adeguati alle esigenze legali e operative specifiche.
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