Altro che restyling sito internet … devo cambiare furgone!
In molti casi Brand Awareness e Brand Reputation sono termini perlopiù sconosciuti ai “nostri” imprenditori. Molto meglio destinare gli investimenti nell’acquisto di un nuovo furgone anziché ad attività quali restyling sito internet, comunicazione o altro.
Premetto che questo è un post dal tono un po’ polemico. Quindi se non sei in vena di leggere polemiche, forse è meglio se ti fermi qui. Ma se invece dovessi decidere di proseguire nella lettura, sono certo che ti ritroverai in molte delle cose che dirò.
Chiarisco subito anche un altro punto: la frase “Non rifaccio il sito internet perché devo cambiare furgone!” non l’ho davvero sentita pronunciare in questa forma, anche perché conoscendomi non so come avrei potuto reagire.
La frase è una mia personale interpretazione del pensiero di molti imprenditori che ho incontrato nel corso degli anni, ed è comunque tristemente vicina a frasi realmente udite.
Molto spesso il rinnovamento della propria immagine aziendale, per non parlare dell’introduzione di nuove strategie di visibilità e comunicazione, viene posta su un piano decisamente inferiore e marginale rispetto al dedicare risorse a spese “materiali” come il potenziamento di macchinari produttivi, l’ampliamento della struttura o l’acquisto del un nuovo “famigerato” furgone.
Non discuto assolutamente sul fatto che le aziende investano sull’ampliamento o miglioramento della struttura produttiva, ci mancherebbe. Al crescere della richiesta è giusto che cresca anche il potenziale produttivo di un’azienda. Ma nel 2014 si dovrebbe essere molto più lungimiranti sui benefici che la comunicazione e il web possono apportare in azienda.
Inoltre in molti casi sono investimenti nemmeno lontanamente paragonabili in termini economici. Ammettiamolo, quanto può costare un furgone e quanto un nuovo sito internet? Quanto può costare introdurre in azienda un nuovo macchinario per la produzione in serie e quanto un nuovo piano di visibilità e comunicazione strategica o un portale di vendita B2B o B2C?
Sentirsi rispondere “non investo su social network o blog aziendali perché non voglio perdere tempo o avere rotture di scatole” e oggi equiparabile alla famosa frase di Henry Ford “Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo.”
Brand awareness e brand reputation sono termini che i “nostri” imprenditori ancora non conoscono a fondo ma la crescita di un’azienda oggi passa anche da li. Se pensiamo poi che secondo alcuni recenti studi Nielsen, il 45% delle aziende americane non ha un sito internet, questo la dice lunga sulla percezione del valore che il web può apportare in azienda. Ripeto americane. Figuriamoci quelle europee e nostrane!
Quindi parlare di brand awareness e brand reputation è fiato sprecato, direte voi? A volte lo penso anch’io ma altre volte vedo invece illuminarsi il volto del mio interlocutore e quindi capisco che è solo un problema culturale. Non conoscono davvero i benefici o gli strumenti di comunicazione e business online che invece per noi sono il pane quotidiano.
Dobbiamo impegnarci per fare cultura in tal senso e far capire ai nostri imprenditori che un furgone nuovo non fa vendere di più, mentre un sito internet curato e attuale, un blog aziendale ricco di contenuti e dei canali social adeguatamente gestiti, aiutano l’evoluzione dell’azienda e possono influire in modo rilevante anche nella crescita del suo business.